14/07/2024
Dopo il successo del 2022, anche per questa edizione la Biennale ha proposto una Call for Action sul tema Back to the future. Il bando è stato aperto a studenti e professionisti di ogni età e di tutto il mondo e richiedeva come fattore fondamentale l’uso dell’immaginazione: le proposte presentate potevano infatti essere di qualsiasi tipo, dalle installazioni a vari tipi di performance e opere d'arte, purché in relazione con il tema della Biennale.
Tutti i dettagli riguardanti il bando sono sono disponibili qui.
Lo scopo di questa call è quello di interagire con i partecipanti, trasformando il dibattito teorico in un'azione concreta, per promuovere interesse e riflessioni sulla progettazione del nostro ambiente futuro.
Tra le oltre 120 proposte ricevute, il Comitato di Selezione ha scelto 10 progetti che verranno allestiti nello splendido parco di Villa Saroli presentati durante la Biennale. Le opere rimarranno poi esposte fino ad inizio dicembre 2024.
I 10 progetti selezionati:
A call from another time (Flavio Maria Gorgone, Victor Müller, Pierre Musy)
Bake to the future (Maximiliano Ciovich, Inés Ariza, Gerhard Bliedung)
Border-crossing (Thiago de Almeida and Priscilla Bellas, Gabriel Biselli, Guilherme Pianca)
Gypsotechno (HPO collective)
Looping wreath (Anton Krebs, Alicja Prusinska, Bartosz Bukowksi, Zuzanna Siedlecka)
Notti future (Maria Clara Castioni, Roberto Zancan)
Punto di rugiada (Joanna Lewanska, Walter Toccaceli)
Recording utopias (Angelika Hinterbrander, Laura Margarete Bertelt)
Transhumance (Arianna Frascoli, Capucine Fouquin, Augustin Clément)
Upside-down (Stefan Breit, Uxía Varela)
Tutti i dettagli dei progetti selezioanti sono disponibili qui.
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