10 visioni per il domani

25/09/2024

Con il tema di questa edizione, la Biennale ha deciso di concentrarsi sulle visioni con un bando lanciato per raccogliere nuove idee per il futuro. Un tema semplice “Back to the future”, ma con un alto potenziale per invitare le persone, soprattutto i giovani, a guardare al domani e cercare di interpretare cosa significhi davvero il futuro per loro. Il risultato è un mix unico di espressione artistica, coinvolgimento  e idee originali che esplorano temi diversi.

Confini e legami, due progetti che reimmaginano gli spazi che ci dividono e ci uniscono. "Border-crossing" trasforma il confine di un parco in uno spazio di incontro attraverso l'installazione di un tavolo in legno di 2x8 metri, invitando le persone a incontrarsi “oltre confine”. "At the tone, the time will be..." reintroduce la nostalgica cabina telefonica, trasformandola in un portale verso epoche diverse, dove i visitatori possono vivere un viaggio magico attraverso paesaggi sonori del passato.

Ecologia e sostenibilità è rappresentato da progetti che si concentrano sulla nostra relazione con la natura e il tempo. "Looping Wreath" invita i partecipanti a interagire con l'ambiente creando mobili temporanei a partire da fieno e scarti verdi, sottolineando l'intreccio profondo tra la vita umana e i cicli naturali. In "Punto di Rugiada", un'installazione che imita il processo ritmico di raccolta della rugiada, offre un momento di contemplazione sui lenti e ciclici processi della natura, che spesso passano inosservati nel nostro mondo frenetico.

Narrative alternative, gli artisti esplorano realtà nascoste e reimmaginano la vita cittadina. "Soil portraits" utilizza la cromatografia del suolo per creare ritratti visivi del terreno sotto Villa Saroli, rivelando dinamiche ecologiche invisibili. Nel frattempo, "Transhumance" porta una processione inaspettata di animali attraverso gli spazi urbani, sfidando le idee tradizionali di pianificazione urbana e mettendo in discussione la rigida separazione tra habitat umani e animali.

Comunità e performance un punto chiave della Biennale, con progetti come "Bake to the Future", che rivitalizza le tradizioni di panificazione comunitaria attraverso un'installazione modulare e nomade. Questo progetto non solo evidenzia l'evoluzione della costruzione della comunità, ma favorisce connessioni attraverso un'esperienza pratica condivisa. "Gypsotechno" presenta una performance in cui i modelli di concorsi architettonici realizzati in gesso vengono distrutti e riutilizzati, trasformando la perdita creativa in nuove forme di espressione.

Imaginare futuri diversi ci invita a ripensare gli spazi urbani e le possibilità che questi offrono. "Recording Utopias" presenta uno studio radiofonico mobile dove i partecipanti sono invitati a discutere le loro visioni per la pianificazione urbana futura, raccogliendo sogni collettivi attraverso passeggiate radiofoniche. "Notti Future" trasforma i parcheggi urbani di Lugano di notte in spazi performativi vibranti, dove l'ordinario diventa una tela per immaginare nuovi futuri.

Attraverso questi dieci progetti, la Biennale Svizzera del Territorio 2024 offre un'opportunità per riflettere sul presente mentre si reimmagina creativamente il futuro.

Alcuni di questi progetti prevedono workshop e sono aperti al pubblico: scoprili tutti nel nostro programma e scrivi a info@i2a.ch per partecipare. Non vediamo l'ora di condividere con te queste visioni!

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